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Heart And Mind
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Chi è il cuore e la mente del Margarete?
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Marianna Nascosi, per tutti Anna, qui meglio conosciuta come “Anna dei Cavalli”, nata a Ferrara, ha vissuto a Tresigallo la sua adolescenza irrequieta e ribelle con poca voglia di studiare; terminati gli studi professionali come operatore turistico, vive la giovinezza all’insegna dello svago e dell'indipendenza, collaborando part-time nell’attività di famiglia.
Finalmente all’età di 24 anni, l’opportunità di mettere la “testa a posto”! Pur non avendo studiato come perito industriale, viene assunta a Bologna da un’azienda del settore metalmeccanico, per merito di un amico di famiglia, cominciando dalla “gavetta” e dopo qualche mese si trasferisce a vivere nella capitale.
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La sua passione per il computer, nata quando ancora esisteva MsDos e approfondita da autodidatta con l’avvento di Windows, le ha permesso di farsi strada nell’ambito professionale, fino a ricoprire mansioni di impiegata ufficio acquisti e responsabile di gestione della produzione. Durante i 14 anni vissuti a Bologna ha maturato uno stile di vita autonomo, indipendente e responsabile; cambiando in seguito anche azienda motivata dal desiderio di crescita professionale e miglioramento economico. Come si dice: “impara l’arte e mettila da parte”!
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Nel 2004 le accadde un evento destabilizzante, causato da stress e tensioni nella sfera privata, si ammala di attacchi di panico, che le impediranno di condurre la vita indipendente di sempre, arrecandole rilevanti problemi a livello psicologico. Dopo un anno incapace di uscirne da sola si rivolse ad una psicologa; le richiese un anno e mezzo per guarire quasi completamente da quella condizione, mancava però ancora uno passo per ritrovare se stessa e sentirsi di nuovo libera e capace di affrontare la vita!
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Alla ricerca di un cambiamento, coltivando la passione per la fotografia, nel 2007 un incontro fortuito le offrirà l’occasione di esaudire il "Sogno Americano" ...un’esperienza alla pari in Arizona per vivere un po’ di "Old Wild West", della polvere dei cowboys a cavallo. La sfida era rimettersi in gioco, affrontare le paure con le proprie forze, in un continente lontano 10.000 km da casa, lei e un’amica all’avventura come “Thelma & Louise”, alla scoperta di tutto ciò che era nel loro immaginario… Due mesi e mezzo al “White Stallion Ranch” come aiutanti nel servizio pasti, pulizia degli alloggi, grooming dei cavalli; poi il noleggio di un’auto e il tour di tre settimane per vedere tutto il possibile... undici parchi nazionali, diciassette località tra città e luoghi d'interesse, attraverso cinque stati dell’ovest per concludere il viaggio visitando Los Angeles, la città dove "I sogni possono essere realizzati", prima del rientro in Italia.
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L’impresa epica della sua vita che le ha permesso di “vivere il cavallo", l’incontro con questo “essere pensante e nobile” è stato determinante!
Tornata da questo viaggio più forte, caparbia, tenace ed intraprendente, determinata a lottare per conquistare una migliore qualità di vita dal punto di vista esistenziale… sente che è mutato qualcosa dentro di lei, non si accontenterà di tornare alla routine di prima, avverte un forte impulso al rinnovamento! Decide di imparare ad andare a cavallo, cosa non semplice all’età di 35 anni, tuttavia proprio per le difficoltà incontrate, questa attività le permetterà di raggiungere l’ultimo step psicologico, maturare la consapevolezza di essere capaci a gestire e a superare gli ostacoli, ritrovando fiducia in se stessa e la propria autostima!
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Rientrata a Bologna, riprenderà un lavoro d’ufficio ma nel tempo libero collaborerà per due anni come volontaria nel maneggio di un villaggio turistico ai lidi ferraresi, allevamento di cavalli bianchi e tori originari della Camargue, zona del delta del Rodano in Francia, assistendo la messa in sella dei turisti e portando in giro i bambini con un vecchio cavallo di nome Scirocco. Sperimenta così la gioia che possono regalare questi animali ai bambini e a persone con disabilità, riflettendo... sente che il cuore le sta mostrando la strada da percorre... fare del proprio lavoro una missione per aiutare il prossimo attraverso il cavallo, come è stato per lei... “serendipity” nulla accade per caso!
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In seguito incontrerà un addestratore di cavalli che le proporrà di seguirlo in Abruzzo per assisterlo nella doma dei puledri, dove si trasferì qualche mese più tardi, dopo il forte terremoto che colpì la città di L’Aquila nel 2009, decidendo di lasciare la vita che conosceva, il posto fisso e la sicurezza economica per vivere e lavorare in un allevamento di cavalli di razza americana, lo Shenandoah Ranch a Montereale, e reinventarsi una nuova vita per la seconda volta... ricominciando da groom, pulendo i box e accudendo i cavalli... una nuova sfida!
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Qui conobbe il proprietario dell’allevamento, con il quale strinse un rapporto di collaborazione e di amicizia, ed iniziò un percorso di formazione per l’insegnamento dell’equitazione rivolta soprattutto ai giovani. Nel 2013, dopo aver costituito l’associazione sportiva dilettantistica, comprò un terreno adiacente l’allevamento dove sistemare pony e cavalli acquistati per la scuola equestre, quando le si presentò l’occasione di partecipare ad un bando regionale che la porterà ad intraprendere la costruzione del Margarete Horse Ranch a Capitignano, perdurata due anni prima di poter essere operativa nel 2015. Qui nasce il suo grande amore, Pegaso, il cavallo nero sopranominato Giorgio, il nome di suo padre!
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Anna nella vita ha sempre messo al primo posto l’amore verso gli animali, i suoi cani e il gatto sono diventati la sua famiglia, vivendo lontano dai genitori. Sentimentalmente non ha avuto fortuna e non si è mai sposata, ha avuto tre relazioni importanti ma complicate e burrascose e non ha avuto figli, perdendo il tempo favorevole per averne con l’ultima relazione sbagliata.
Oggi continua imperterrita a portare avanti questo progetto, nonostante gli eventi che hanno segnato l'attività, due anni penalizzati dai terremoti nel centro Italia con epicentro anche Capitignano, due anni di emergenza epidemiologica nell’ultimo periodo, esitando qualche volta se fosse giusto continuare a lottare considerando il futuro incerto, tuttavia ha consacrato la sua vita agli animali e alla natura con l’obiettivo di perseguire "la sua missione": offrire al prossimo la conoscenza dei benefici che può donare colui che l’ha aiutata in silenzio a guarire... il cavallo!!
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"Posso sembrare una persona strana, eremita o antisociale, perché vivo in modo insolito, in mezzo alla natura circondata solo da animali, probabilmente la mia sensibilità ed empatia mi hanno portato a scegliere questo stile di vita, però credo anche siano proprio queste peculiarità che mi permettono di fare questo lavoro e di riuscire a trasmettere emozioni ai bambini…
qualcuno mi ha detto che riesco a comprendere le persone nel profondo… mi ha detto anche che non vede il confine dove finisce il lavoro ed inizia la vita privata… probabilmente è così… vivo per i miei cavalli e il lavoro è la mia vita!"
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Dedico questa biografia ai miei genitori, che nonostante tutti i momenti di disaccordo attraversati fino ad oggi, appoggiano comunque la mia scelta e hanno capito il valore di questo posto!
Una volta ho letto: “una maledizione cinese è vivere in tempi di mutamenti”, oggi sta accadendo questo e ci insegna la resilienza, ovvero il sapersi adattare ai mutamenti cercando di vedere sempre avanti la propria strada.
Attraverso la mia esperienza desidero esprimere un messaggio: nella vita affronta la paura di cambiare la strada vecchia per la nuova, quando ti troverai ad un bivio "sliding doors", cogli l’opportunità che si presenta senza guardarti indietro!
Cambiare si può… segui il tuo cuore e il tuo intuito, essi sanno cosa vuoi realmente diventare…
Siate folli! Steve Jobs
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